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 stazione di Caserta

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T O P I C    R E V I E W
salva_fiore Posted - 13/08/2008 : 01:42:14
Come promesso vi trasmetto una foto cartolina della stazione di Caserta, spero che non l'avete già...

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172,37 KB
6   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
freddy Posted - 18/09/2011 : 19:28:01
Come sarebbe bello riprodurre in scala una parte della vecchia stazione
ferpas Posted - 18/09/2011 : 15:05:05
ALn61 Posted - 17/09/2011 : 23:10:03
Bell' iniziativa Ferpas. E' giusto ricordare questi momenti.
ferpas Posted - 17/09/2011 : 14:36:17
Ieri gg 16 Settembre ricorreva l'anniversario del bombardamento che colpi e distrusse la stupenda stazione di Caserta provocando anche numerose vittime. Sul MATTINO è uscito un articolo che racconta gli avvenimenti di quei tristi giorni che riporto qui:

Ancora bombe su Caserta il 16 settembre 1943 dopo la terribile incursione aerea americana del 27 agosto e dopo l’esordio tra le 23.20 del 20 luglio e le 1.42 del 21 che, con Napoli, aveva coinvolto Caserta (contrada macello), Santa Maria Capua Vetere (via Mario Fiore e corso Umberto I, oggi Aldo Moro) e Capua (l’aeroporto Oreste Salomone). Come ricorda Michele Diglio in «Estate 1943: speranze, rovine e morte», quel giovedì del 16 settembre era una giornata di sole, tiepida, una di quelle che fanno da cerniera tra l’estate alla fine e l’autunno che si avvicina con discrezione; una giornata che mette addosso la voglia di vivere». E, invece, la morte tornò a piovere dal cielo su Caserta, travolgendo, tra l’altro, la stazione ferroviaria stile liberty, seppellendo sotto le sue rovine il personale di servizio, ricordato nella lapide che campeggia al centro della parete della banchina del primo binario. Con Caserta furono duramente colpite anche Benevento (per la seconda volta), Isernia, Formia, Mignano Montelungo, Capua (per la terza volta dopo il 21 luglio ed il 26 agosto), Marcianise, Grazzanise, Salerno, Contursi, Eboli, Potenza. L’elenco è annotato da Kit Carter e Robert Mueller (Ufficio Storico delle Forze Aeree degli Stati Uniti). Ma non finirono qui le azioni compiute dall’aviazione americana prima e dopo l’8 settembre per incidere terroristicamente sulla popolazione civile oltre che per colpire gli obiettivi sensibili e dopo l’armistizio con l’Italia per contrastare la presenza della Wermacht che ripiegava strategicamente verso il Nord. Infatti il 17 ed il 18, il 23 ed il 24, il 26, il 27 e il 28, il 30 settembre nonché il primo e il 9 ottobre sul Basso Lazio, la Campania e la Lucania le incursioni si susseguirono con particolare accanimento, provocando lutti e distruzioni. Aversa, Capua, Cancello Arnone, Caiazzo, Piana di Caiazzo, Maddaloni e Caserta furono nuovamente colpite mentre Alife subì un assurdo attacco in quanto – come conferma Joseph Agnone – per la sua configurazione a cerchio fu scambiata per un poligono di tiro. In quei giorni nel solo Casertano si registrarono, tra vittime dei BOMBArdamenti e trucidati dai Tedeschi in ritirata ben 2.744 morti sia civili che militari. Oltre alle incursioni del 27 agosto e del 16 settembre, fu memorabile anche quella del 24 settembre che colpì ancora il cuore di Caserta. Fra i testimoni l’otorinolaringoiatra Francesco Farina. Allora tredicenne, chiuse le scuole, era in villeggiatura a Casertavecchia nella antica casa di famiglia in via Cefarelli. Nel pomeriggio del 24, verso le 16.30, scrutava a valle col binocolo, tra l’incredulità e il timore che l’insidia potesse avvicinarsi, gli effetti devastanti dell’ennesima incursione aerea. Ricorda l’improvviso oscurarsi del cielo e il bagliore degli incendi tra nugoli di polvere ed echi di scoppi laceranti. E ricorda il pallore improvviso del dottor Saverio Riccardelli, uno degli sfollati che dopo il 27 agosto avevano trovato rifugio in collina, titolare della farmacia in angolo tra piazza Vanvitelli e via Pollio, colpita in pieno. Mancò poco che non gli venisse un infarto non appena, mettendo a fuoco le immagini col binocolo cedutogli dal ragazzo, ebbe certezza del disastro. Invece il 5 ottobre morì per i postumi del grave spavento Salvatore Raffaele, abitante l’appartamento sovrastante la farmacia, rimasto in bilico sul pavimento sfondato. Soccorso da vicini, fu accolto nell’abitazione del dirimpettaio avvocato Antonio de Franchis, soltanto lambita dalle bombe.

Ecco la ricostruita stazione di Caserta che tutti noi conosciamo e sotto la tabella, potete vedere la lapide a ricordo dei caduti di quei tristi giorni

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ferpas Posted - 14/08/2008 : 11:13:10
ecco due mie cartoline

l'interno con un treno in arrivo



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e l'esterno



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ferpas Posted - 13/08/2008 : 11:52:57
si questa è molto facile da trovare io ne ho alcune che posterò appena posso antecedenti a questa

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