T O P I C R E V I E W |
ALn61 |
Posted - 24/05/2010 : 11:39:01 A proposito del digitale: venerdì ho partecipato ad un interessante incontro al CLAMFER sul tema del digitale e dell'analogico applicato al modellismo ferroviario, tenuto da Gamboni. A tale proposito a voi esperti di modellismo chiedo:
1) quando avete costruito ed utilizzato il cappio di ritorno, per inserirlo per collegarlo al plastico avete utilizzato un apparecchio piuttosto costoso ( non ricordo tecnicamente come si chiama) o lo avete isolato da esso? 2) l'approccio ad un segnale a via impedita lo gestite manualmente o avete un meccanismo che rallenta e ferma il treno automaticamente?
Spero di essere stato chiaro. |
3 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
ALn61 |
Posted - 25/05/2010 : 22:25:01 Grazie, sono soddisfatto delle risposte.
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ALn880 |
Posted - 25/05/2010 : 09:46:28 Come dice Alfredo, il bello del digitale è che il treno lo si guida veramente, rispettando segnali e, come ci insegna FREMO, anche gli orari.
Quindi lasciamo gli automatismi all'analogico
...a quanto vedo, un incontro sul digitale, così come avevo proposto, sarebbe molto utile... |
freddy |
Posted - 24/05/2010 : 23:28:45 Per il cappio di ritorno o ossi di cane gestiti in digitale è necessario il modulo Reverser che nel caso specifico è il Lenz LK100. Lo pagai circa 70 euro ma si può autocostruirlo.
Per l'approccio ad un segnale a via impedita esistono i moduli di retroazione che gestiscono le frenate e le fermate. Ci sono anche decoders che possono interagire con dei pedali posti sul tracciato , sistema Susi di Zimo . Io pero' ti direi che il bello del digitale e' proprio pilotare i treni manualmente e che gli automatismi fanno parte più del sistema analogico. |
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