Io credo che i termini utilizzati in ferrovia sono dei gerghi che nascono quasi per caso tra gli addetti, tipo manovali, e poi col tempo entrano a fare parte del linguaggio universale...potrebbero pure essere introdotti da qualche ditta che le costruisce e poi le usano tutti per "contatto"... saluti
Dice bene Salvatore. In ferrovia sono tanti i nomi affibbiati sia agli apparati che agli impianti, così come pure accade con il materiale rotabile (motore o/e rimorchiato): Macaco perchè, se vedi il comando nella sua lunghezza, assomiglia con un po' di fantasia alla posizione che assume un macaco seduto Marmotta perchè essendo bassa, nascosta quasi tra i binari, di colore nero e ruotando su se stessa (le vecchie erano girevoli), ricorda il classico movimento delle vere marmotte tra l'erba.
Io non mi sono mai posto il problema, però Salva potrebbe aver ragione. Macaco perchè la sua asta nell' azionarla sale e poi scende come una scimmia fa da un ramo all'altro; Marmotta perchè è un segnale basso come l'animale omonino a contatto col terreno. Ovviamente queste dizioni non si trovano nelle dizioni ufficili.