Author |
Topic |
ALn880
Zapped Profile
2937 Posts |
Posted - 24/01/2007 : 10:30:13
|
In seguito al tanto fremore nella costruzione dei moduli e al messaggio di Freddy, ho deciso di aprire questo topic per iniziare a mettere le basi per l'inizio della costruzione.
In primis bisogna decidere che tipo di modulare deve essere: seguire la stessa ambientazione? deve riprodurre esattamente tutta la linea o solo tratti di essa?
Poi domandarsi quale sarà lo scopo del modulare: far vedere i treni semplicemente "viaggiare" o giocarci? deve essere una cosa automatizzata che messo lì, faccia tutto lui o dobbiamo noi guidare il treno come nella realtà?
Dopo questi e altri quesiti, iniziare a mettere nero su bianco la prima bozza di norma.
Nel frattempo io consiglierei di dare una occhiata alle soluzioni adottate dagli altri gruppi per valutare pregi e difetti di tali scelte, prima di trovarsi in un progetto megagalattico e pieno di problemi (ne ho visti tanti!)
Di sicuro posso dirvi anche che i modulari FREMO stanno prendendo piede e, dopo FREMO N Italia, a breve ci sarà anche FREMO H0 Italia; a qualcuno di voi ho già fatto vedere le testate... |
|
freddy
Capo Treno
Campania
1804 Posts |
Posted - 24/01/2007 : 20:21:57
|
Calma ragazzi, calma ! Capisco che l' argomento e' elettrizzante ma dobbiamo stabilire i concetti di base. Sono d'accordo nello stabilire unanimamente le norme da adottare pero' comunque rimane poi la scelta personale dei moduli da realizzare . Penso che in linea di massima dobbiamo decidere l' assegnazione dei moduli ,altrimenti si rischia di creare situazioni incogruenti tra loro. Maxi non pensi che un meeting debba essere necessario? Ieri sera ne parlavo con Francesco e Roberto ma poi alla fine ci siamo resi conto che un progetto generale deve essere per forza discusso. Di sicuro tu ne sai piu di noi tutti , quindi si puo dire che siamo in buone mani. Allora mettiamoci al lavoro al piu' presto che piu' ci stiamo dentro e piu' ci viene voglia . Ieri sera per esempio in modo molto informale si stava discutendo di quali moduli oguno di noi avrebbe potuto realizzare. Ed ecco la prima cosa che abbiamo focalizzato e'stata l' idea di un plastico modulare con stazione di testa ( Piedimonte ) diciamo a doppio modulo vista la sua lunghezza ( 4 o 5 metri in proporzione ). Poi si ipotizzavano tanti moduli intermedi anche neutri con un modulo neutro finale che funga da cappio di ritorno, oppure aggiungo io ,un modulo finale in galleria , per intenderci quella tipo all' uscita di Caiazzo in direzione Santa Maria. Ora pero' mi fermo se no stufo tutti. Dai vediamo cosa ne pensate ?
|
Socio G.A.F.A. (Consigliere) Guarda le mie Foto Ferroviarie
__________________________________________________ |
|
|
ALn880
Zapped Profile
2937 Posts |
Posted - 25/01/2007 : 11:46:26
|
Si puo' fare tutto quello che vuoi, ma partire con il dire "devo fare questo..." è sbagliato!
Puoi essere anche un bravissimo architetto, puoi fare anche dei bellissimi prospetti, ma se poi non sai fare una pianta, impostare un progetto, saper fare i giusti calcoli, coordinare i singoli operai, la casa ti verrà una ciofeca e il più delle volte conviene abbandonare il lavoro!
Di esperienze pratiche di sicuro ne avete più di me (io ho iniziato da poco a fare lavori di carpenteria), ma da quello che ho visto in giro sulle soluzioni adottate e problematiche, potrei scrivere un libro. |
|
|
freddy
Capo Treno
Campania
1804 Posts |
Posted - 25/01/2007 : 22:42:22
|
Ciao a tutti , volevo porre un quesito circa la lunghezza dei moduli. Considerando la lunghezza standard sono previste eccezioni per moduli di misure superiori ? Ad esempio la stazione di Piedimonte compreso il deposito in proporzione e' circa un quattro metri , quindi un quattro moduli. Vista la presenza di parecchi deviatoi in questo caso sarebbe piu' utile realizzare un modulo di lunghezza doppia. Discutiamo ad esempio questo primo quesito di carattere tecnico. Su forza !!!! |
Socio G.A.F.A. (Consigliere) Guarda le mie Foto Ferroviarie
__________________________________________________ |
Edited by - freddy on 27/01/2007 17:20:27 |
|
|
freddy
Capo Treno
Campania
1804 Posts |
Posted - 29/01/2007 : 18:44:49
|
....altro nodo da sciogliere : i moduli nella loro totalita'andranno gestiti in analogico o digitale? Come gia' diceva Maxi se si vuole automatizzare l' esercizio penso conviene andare in analogico ma invece se ci vogliamo divertire probabilmente conviene la gestione digitale. Forse si riesce a trovare un compromesso ma certo bisognera' discutere e valutare bene la scelta anche in considerazione del fatto che i modelli a quanto pare sono tutti analogici. Sul blocco in analogico sicuramente Pasquale puo' essere di grande aiuto. Facci sapere come la pensi ! |
Socio G.A.F.A. (Consigliere) Guarda le mie Foto Ferroviarie
__________________________________________________ |
|
|
ALn880
Zapped Profile
2937 Posts |
Posted - 29/01/2007 : 22:55:55
|
| freddy ha scritto: volevo porre un quesito circa la lunghezza dei moduli. |
Come lunghezza standard, possiamo prendere come riferimento quella del flessibile che andremo ad utilizzare, evitando inutili "tagli ed incolla".
Nel caso del DL di P.Matese, i moduli non è detto che devono essere tutti di uguale lunghezza... mi spiego, il piano del DL potrebbe anche essere trapeiziodale, formato da singoli moduli di varie forme (es. trinagolare, quadrato, ottagonale...) con misure diverse in base alle esigenze di taglio (es. in corrispondenza di scambi o edifici) e uniti tra di loro come meglio preferisci... l'importante che il lato o i lati che dovranno unirsi al mio modulo, ad esempio, abbia la testata a norma (es Fremo).
| freddy ha scritto: i moduli nella loro totalita'andranno gestiti in analogico o digitale? |
La gestione sicuramente in DCC e direi anche senza automatismi... mi spiego! ognuno di noi prende in carico un rotabile e lo guida/manovra rispettando l'eventuale segnaletica o semplicemente guidati "a vista". Se abbiamo una stazione intermedia (es. Caiazzo) e due treni provenienti da direzioni opposte, troveranno il segnale o la paletta del CS che gestirà l'incrocio.
Magari nel frattempo una loco manovra sui raccordi dei MM per predisporre i merci...
Magari una automotrice fa un servizio a spola di fantasia tra due fermate...
Magari ci inseguiamo fino al tamponamento per vedere chi corre di più... non sarà realistico, ma ci divertiamo alla faccia dell'automatismo!
Cmq se uno vuole automatizzare il proprio modulo (esempio DL o tronchini merci delle stazioni, lo può fare tranquillamente.
Nel caso in cui, un domani, riteniamo indispensabile l'automatizzazione, allora lo si puo' sempre fare aggiugendo i famosi moduli.
Nel caso invece dovessimo unirci a moduli automatizzati di altre associazioni, vorrà dire che quando un nostro treno lascia la nostra linea ed entra in quella automatizzata, il treno viene semplicemente preso in gestione dal "computer" degli ospiti e noi prenderemo il controllo del loro. Così mentre loro si divertono a seguire il treno guidato dal PC, noi ci divertiamo a guidare il loro!
Non sarebbe male realizzare una coulisse da mettere alla fine dei moduli al posto di un cappio, con il semplice scopo di alternare i treni...
Idee ce ne sono, quindi suggerisco di riunirci e discutere sul da farsi, sviscerando tutti i dubbi e le problematiche del caso. |
|
|
Pasquale.Cantiello
Macchinista
Campania
775 Posts |
Posted - 03/02/2007 : 18:35:01
|
Cari amici, eccovi il resoconto dell'incontro del 2 febbraio 2007. Per la cronaca, mio figlio mi ha anche trasmesso l'influenza ed oggi ho la febbre a 39. Veniamo a noi !
Prima parte --------------------- Nella serata di venerdi 2 febbraio 07, un gruppo di amici in quel di Caserta, ospiti di Roberto. Nell’incontro sono stati affrontati alcuni temi che necessitano di essere approfonditi pertanto li riporto affinché possano essere spunto di riflessione e discussione.
- Costituzione associazione. Occorre necessariamente ufficializzare la nostra associazione: pertanto sarebbe opportuno studiare quali forme possibili di associazioni sono adatte al nostro caso e conseguentemente quali sono gli obblighi e gli adempimenti da parte nostra. - Conseguentemente, l’associazione potrebbe anche essere riconosciuta dalla FIMF e quindi costituire un gruppo facente parte della federazione. Alcuni di noi sono già iscritti come soci singoli. - L’associazione costituita avrebbe sicuramente più facilità di interloquire con gli enti pubblici, e principalmente con le compagnie ferroviarie: Metrocampania e Trenitalia. - L’associazioen potrebbe rappresentare anche una sorta di gruppo d’acquisto verso produttori di modelli, a cui sottoporre richieste per modelli che hanno viaggiato sulla nostra linea.
Parte seconda ------------------ Passiamo al modellismo. E’ unanime la voglia di dar vita al plastico ferroviario della ferrovia alifana. E tutti i presenti si sono detti pronti ad affrontare la costruzione di uno o piu’ moduli.
Il primo obiettivo che ci si è posti è che ognuno dei partecipanti realizzi prima dell’estate un modulo di piena linea. La costruzione di tale modulo sarà fatta, almeno per quelli che vivono più vicini, cercando di organizzare degli incontri periodici durante le fasi fondamentali: posa del binario, realizzazione delle massicciata, paesaggio, parte elettrica. In tal modo, oltre ad uniformare il risultato, ognuno potrebbe consigliare gli altri nelle parti in cui è pù esperto. Ricordiamo che nel mese di novembre si tiene la mostra di modellismo a S.Maria C.V. in cui potremmo esporre tutti i moduli realizzati fino a quel momento. Li esporremmo come amicialifana e potrebbe essere una buona vetrina per l’associazione, ma anche l’occasione per far venire fuori nuovi appassionati che sono sicuramente nascosti da qualche parte.
La necessità di interfacciarci innanzitutto fra di noi, ma anche con altri plastici modulari in costruzione in Italia, rende necessario l’adozione di norme. Senza voler inventare l’acqua calda, si è deciso di adottare norme ormai ampiamente diffuse con delle particolarizzazioni specifiche per la nostra linea. Si e’ pensato di stabilire i seguenti punti, premettendo che nessuno di essi e’ un dogma e quindi, senza arrivare alle calende greche, sono tutti suscettibili di modifiche, però ponendoci un termine ad esempio fine febbraio, per la definizione ultima delle norme.
Parte terza e ultima ----------------------- I punti soni i seguenti: - Linea riprodotta: ovviamente ferrovia alifana alta. - Ambientazione: anni 80 – 90 senza ovviamente la palificazione. - Di conseguenza: segnali ad ala ! Sara’ difficile, ma dovremo cercare di farcela. - Norme FREMO per plastici modulari con testata tipo E96. Chi riesce ad ottenerle e a che prezzi? - Le norma Fremo non pongono vincoli alla lunghezza dei moduli, pertanto mentre ognuno e’ libero di farli della lunghezza che vuole, specialmente nella relizzazione di stazioni, o depositi, allo stesso tempo si e’ suggerito solo per i moduli di piena linea di utilizzare una lunghezza standard di 120 cm, che consenta un agevole trasporto, senza sprecare spazio. - Armamento: lunghi dibattiti su questo punto con tanto di misurazioni con calibro, hanno portato alla conclusione che il binario da utilizzare per la nostra linea sia il Peco cod. 75 per i flessibili, mentre gli scambi siano i Tillig Elite cod. 83. Prima che qualcuno obietti, abbiamo fatto le prove, possono coesistere benissimo. - Per i motori degli scambi, useremo i Conrad. - Ognuno di noi sarà proprietario del modulo da lui realizzato. - Cercheremo di fare acquisti comuni, per minimizzare le spese di trasporto ed a tale scopo prima di comprare qualcosa sentiamoci sempre. - Non si è affatto parlato di alimentazione elettrica, di collegamenti, sistemi di blocco, etc… tali argomenti saranno oggetto di discussioni future.
A questo punto largo ai commenti ! |
|
|
ALn61
Capo Stazione
Campania
2756 Posts |
Posted - 03/02/2007 : 18:51:41
|
Perbacco ragazzi, avete il modellismo nel sangue! |
Socio G.A.F.A. (Presidente) |
|
|
Ottantotto
Capo Stazione
Campania
2563 Posts |
Posted - 03/02/2007 : 23:12:55
|
Mi spiace Pasquale per la febbre,ma tu non mi hai voluto ascoltare...era meglio la pizza,saresti tornato a casa quando tuo figlio nn era più contagioso Adesso come stai? Nonostante la febbre hai fatto un resoconto perfetto. Per il discorsi materiali,in particolare la massicciata,vorrei segnalare questo topic sull'argomento. Potrebbe essere molto utile usare questo sistema,economico e molto realistico. Buona guarigione |
|
|
ALn880
Zapped Profile
2937 Posts |
Posted - 05/02/2007 : 11:10:30
|
Come avevo già fatto presente ad Alfredo, Roberto e Francesco subito dopo l'incontro (sentiti via MSN), volevo porre l'attenzione su alcuni aspetti della discussione.
Moduli in generale Siccome il nostro scopo è quello di riprodurre una ferrovia vera e non di fantasia, questo vuol dire costruire una infinità di moduli che rappresentino tutta la lunghezza della linea! In teoria con tempo, denari e spazio a disposizione, si potrebbe anche fare, ma per il momento dobbiamo vedere la cosa in modo diverso! Siccome all'inizio ognuno di noi farà un tratto particolare della linea che ne rappresenterà uno distante nella realtà diversi chilometri da un altro, dovremmo considerare ogni modulo come un flash fotografico; ogni modulo quindi lo separeremo dal successivo con dei moduli neutri. Questo sistema permette di dare uno "stacco paesaggistico" per evitare di avere una cozzaglia di moduli multi forme/colore e di permettere all'osservatore di concentrare tutta la sua attenzione su cosa si sta vedendo e, con accurata documentazione fotografica, cosa abbiamo riprodotto.
Naturalmente, se uno deciderà di fare più moduli rappresentanti la stessa zona, i moduli neutri non saranno utilizzati e sarà considerato come un unico modulo, formato da N moduli. Eventualmente, se moduli di tratte diverse hanno una stessa conformazione paesaggistica e quindi si integrano bene tra loro, i moduli neutri in questo caso possono essere omessi. Pertanto, mano mano che si procede con la costruzione dei moduli, i neutri verranno sostituiti dai "reali" nel momento in cui uno decida di allungare il tratto realizzato.
Ambientazione Diciamo che io escluderei semplicemente la TE! La linea dalla sua inaugurazione (1963) è sempre stata la stessa mantenendo sempre le stesse caratteristiche e, visto che ogni modulo sarà un flash di una determinata tratta, potrebbe essere interessante riprodurre un qualcosa che abbiamo visto tempo fa o di attuale che ci ha particolarmente colpito: ad esempio un casello che ora non c'è più, un PL completamente diverso da come si presenta oggi, la riproduzione della posa dei pali della TE. In questo modo, ritornando al discorso di cui sopra, useremo i moduli neutri anche per ottenere uno "stacco temporale".
Naturalmente la tratta a vapore, che aveva uno scartamento diverso e caratteristiche diverse, non farà parte di "questo" progetto.
Lunghezza moduli Io la lunghezza la lascerei cmq all'esigenza del singolo ma solo per comodità costruttiva, direi di utilizzare come lunghezza standard del modulo quella del flessibile stesso, evitando così di dover procedere a tagli e incolla che su un modulo di queste dimensioni, sarebbero brutti da vedere e antipatici da gestire. Tra l'altro sarebbe anche un vantaggio per chi non ha mai messo mano al modellismo... una volta che ha la sua struttura, basta solo incollare a filo il binario da testate a testata. Ricordatevi che ogni "pezzo" di binario deve avere due un filo di contatto a ogni estremità della rotaia (due per lato della testata) al fine di consentire una buona distribuzione e conduzione elettrica.
Cmq vi garantisco che un modulo da 1,20m. non è così tanto comodo ne per il trasporto, ne per riporlo a casa, sopratutto per chi ha casa e auto piccola.
Cod.75-83 Direi di verificare non solo il "gradino" del piano di rotolamento, ma anche l'eventuale gradino che si formerebbe sullo scartamento. Credo che la largezza del fungo varia e possa causare intoppi alla ruota.
|
|
|
ALn880
Zapped Profile
2937 Posts |
Posted - 08/02/2007 : 10:00:45
|
Guardate attentamente lo scambio in foto:
è uno scambio a tre vie asimmetrico che è presente in tutte le stazioni della tratta alta e presso il DL di P.Matese.
Questo scambio purtroppo lo fa solo Roco, Peco fa il triplo simmetrico e tillig nessuno dei due... non ha scambi tripli in catalogo!
Ora se non c'è qualcuno che vuole intraprendere l'autocostruzione dello scambio, mi sa che bisogna valutare i Roco. |
|
|
Giovanni.Ricciardiello
Capo Treno
Campania
1355 Posts |
Posted - 08/02/2007 : 11:14:14
|
Se non ricordo male,meno di 5 anni fa peco fece questo scambio in codice 83 oppure 75,non ricordo bene.Però è presente una foto su Tutto Treno.
Catalogo Tillig alla mano vi dico che il funfo è alto 0,80mm mentre la rotaia è alta 2,07mm.Per i peco codice 75 provate a misurare con un calibro.Comunque i Tillig sono un pò più bassi del codice 83 |
|
|
Francesco74
Capo Stazione
Campania
2609 Posts |
Posted - 08/02/2007 : 13:53:09
|
E una questione gia risolta all'incontro di venerdi,pultroppo i scambi tillig sono la scelta obbligata,gli altri sono antiestetici,quando scendera' maxi nei prossimi giorni definiremo il tutto in modo di dare il via hai lavori,saluti. |
|
|
Ottantotto
Capo Stazione
Campania
2563 Posts |
Posted - 08/02/2007 : 14:30:05
|
l'autocostruzione è impegnativa,di sicuro effetto, ma tempi di realizzazione lunghi.Proviamo a verificare la geometria dei roco e vediamo se si adattano al nostro caso.Ciao |
|
|
ALn880
Zapped Profile
2937 Posts |
Posted - 08/02/2007 : 17:38:12
|
Citazione: Citazione:<hr height="1" noshade id="quote">Giovanni.Ricciardiello ha scritto:
Se non ricordo male,meno di 5 anni fa peco fece questo scambio in codice 83 oppure 75,non ricordo bene.Però è presente una foto su Tutto Treno.
Hai ragione!!! La Peco fa lo scambio asimmetrico SLE199 Codice 75 - Angolo 12° - lunghezza 220
Ragà, prendiamo tutto Peco a questo punto?
Sinceramente non mi piace l'antiestetico stampo del fermascambio, ma quello si toglie senza problemi! |
|
|
Giovanni.Ricciardiello
Capo Treno
Campania
1355 Posts |
Posted - 08/02/2007 : 20:30:19
|
Citazione: Francesco74 ha scritto:
E una questione gia risolta all'incontro di venerdi,pultroppo i scambi tillig sono la scelta obbligata,gli altri sono antiestetici,quando scendera' maxi nei prossimi giorni definiremo il tutto in modo di dare il via hai lavori,saluti.
Lo so,era solo per dare delle misure comparative.Comunque a meno di scambi tripli,i Tillig sono scelta obbligata per una questione di flessibilità d'impiego e ricordiamo che Tillig produce anche uno scambio flessibile adatto a tutti i casi |
|
|
ALn880
Zapped Profile
2937 Posts |
Posted - 09/02/2007 : 09:43:35
|
Ieri stavo impazzendo per capire come risolvere il problema... 3000 seghe mentali e poi... il discorso scambi è risolto!
Tillig belli, ago flessibile; Peco belli, ma hanno l'ago che non è flessibile... ma sull'alifana gli scambi come sono?
Ebbene, sfogliando tutto il materiale in mio possesso ho scoperto che gli scambi sull'alifana non hanno gli aghi flessibili e in parole povere, sono come quelli della Peco!
L'ago non flessibile nella realtà, è usato per quei scambi corti con raggi di deviata stretti, che renderebbero impossibile la flessibilità dell'ago stesso; daltronte, come sull'alifana
Pertanto, visto che noi dobbiamo riprodurre la realtà, i tillig a questo punto sono da scartare e visto che peco fa il triplo a noi necessario, ha il codice 75 e usiamo il suo flessibile, direi prendiamo tutti peco e il problema è risolto!
Non ci credete?
Nella sezione Download, il catalogo PECO del 2002 in tedesco... ma basta guardare le foto |
|
|
Francesco74
Capo Stazione
Campania
2609 Posts |
Posted - 09/02/2007 : 13:28:07
|
Meglio parlarne tutti insieme e di persona,ciao. |
|
|
ALn880
Zapped Profile
2937 Posts |
Posted - 09/02/2007 : 15:55:41
|
Citazione: Francesco74 ha scritto:
Meglio parlarne tutti insieme e di persona,ciao.
Credo che possiamo iniziare a parlarne anche qui, poi non appena ci vediamo facciamo anche i dovuti confronti |
|
|
freddy
Capo Treno
Campania
1804 Posts |
Posted - 09/02/2007 : 20:46:11
|
Visto e considerato tutto quello gia' scritto al riguardo penso che dobbiamo eventualmente privilegiare i peco .
Rimango dell' idea che i Tillig sono piu' belli e realistici ma comunque se vogliamo realizzare piani di stazioni effettivamente pari al vero dobbiamo utilizzare il sistema peco.
Ho scaricato il catalogo peco relativo ai binari e devo dire che opportunamente invecchiati e inglobati nella massicciata fanno la loro figura.
Parliamone e confrontiamoci ....siamo " pochi " quindi cerchiamo di trovare una soluzione ottimale senza tanti problemi.
|
Socio G.A.F.A. (Consigliere) Guarda le mie Foto Ferroviarie
__________________________________________________ |
|
|
Giovanni.Ricciardiello
Capo Treno
Campania
1355 Posts |
Posted - 23/02/2007 : 08:27:02
|
Volevo segnalare il sito della Uteca Mfal per i segnali ad ala per i moduli alifana,ricordando che saranno presenti anche al Serafico http://xoomer.alice.it/utecagia/MAIN.htm |
|
|
Topic |
|
|
|