Qualche sera fa mi trovavo su Msn con Roberto a parlare di vecchi ricordi..... Vi voglio raccontare una storia di piu'o meno venti anni fa. Ho viaggiato da ragazzo piu' volte in quasi tutta l'europa con l'Interrail.
Non so se esiste ancora ma all' epoca era l'unica possibilita' per ragazzi squattrinati di poter viaggiare con pochi soldi. Si pagavano circa 150.000 lire e si poteva viaggiare liberamente in tutta l' Europa per un mese intero.
Ogni volta che si intraprendeva un viaggio bisognava compilare la tratta sul libricino che veniva di volta in volta vidimato dai cotrollori.
Un giorno io ed un mio amico ci recammo alla biglietteria di piazza Garibaldi per acquistare il nostro tanto agognato interrail.
L'addetto allo sportello incassa la somma e ci rilascia semplicemente un cartellino con il nostro nominativo ....niente di piu' ! Subito faccio presente al tizio che forse aveva omesso di consegnarci il blocchetto dove annotare tutti gli eventuali spostamenti che avremmo fatto. Lui sembro' molto deciso nel dirci che era tutto regolare e ci fece presente che le Fs avevavo semplificato il tutto.
Andammo via dubbiosi e tornammo a casa.
Passo' qualche giorno e finalmente partiamo!
Decidemmo di comune accordo di fare la nostra prima tappa ad Amsterdam. Il viaggio va liscio ed i controllori comunque visionano il nostro cartoncino e proseguono avanti nei loro controlli. I nostri dubbi finirono ....il nostro biglietto era regolare!
Era sera ed arrivammo a Milano . Li inizio' la nostra epopea tragi-comica. Un primo controllore nei pressi di Chiasso ci disse che questi Interrail avevano qualcosa che poco lo convinceva. Ci faceva proseguire ma avrebbe comunque fatto rapporto alla stazione emittente .
Nel frattempo il treno entra in territorio svizzero e il controllore svizzero ci dice apertamente che i nostri biglietti sono irregolari! Lo sconforto ci prende molto forte ma siamo consapevoli di essere cosi' lontani da Napoli e quindi il nostro viaggio non puo'essere interrotto.
Il terrore mi assale nel momento in cui penso all' ingresso in Germania ...lė i perfetti controllori tedeschi ci " fucilavano " con quei biglietti in quello stato !
Strano ma vero , in Germania tutti i controllori ci guardano quel cartoncino e proseguono senza nessuna esitazione. Tirammo un sospiro di sollievo promettendoci di andare a regolarizzare i biglietti appena arrivati ad Amsterdam.
Ecco che accade l' imprevisto ! Appena arriviamo ad Ahrnem ,citta' di confine tra Germania ed Olanda per la prima volta un controllore molto zelante ci contesta i nostri interrail e pretende da noi biglietti validi. Il mio amico incomincia a farfugliare in un incredibile quanto ridicolo inglese il suo disappunto ...il controllore non vuole sapere spiegazioni .....vuole i biglietti !
Non si fece tanti problemi , ci tiro' fuori dal treno e ci porto' al posto di polizia ferroviaria. Ci sentivamo come due falsari beccati in flagrante....
I polizzioti olandesi continuavano a dirci che i biglietti erano falsi e che noi saremmo rimasti li finche non si fosse chiarita tutta la faccenda. Nel frattempo il mio amico affranto inveiva contro di me , reo di averlo trascinato in questo viaggio tremendo !
Che viaggio di BEEP !!!!
Dopo varie ore di attesa in una stanza della polfer olandese , finalmente un ferroviere olandese ci spiega in perfetto inglese come stavano le cose :
Avevano fatti tutti i controlli , avevano anche contattato le Fs ed erano arrivati alla conclusione che i nostri interrail erano regolari ma mancanti della parte essenziale ....e cioe' del famoso blocchetto dove poter annotare tutti gli spostamenti . Aggiunsero loro i tagliandi mancanti validando l' interrail .
Alla fine il ferroviere olandese fece pure lo spiritoso e disse:
- italian railwaly make mistake but dutch railway make everything in order -
Ci salutarono come abitudine olandese molto cordialmente e potemmo terminare cosė la nostra prima tappa ad Amsterdam.
Per la cronaca la nostra vacanza fu bellissima ma per tutto il viaggio pensammo e meditammo la vendetta !
Al ritorno a Napoli ci precipitammo alla biglietteria per chiedere spiegazioni e protestare a piu' non posso. Parlammo con un tizio che ascolto' le nostre lamentele ....alla fine di tutto si volto' e ridendo disse ad un suo collega :
- cape e treglia ha fatto natu guaio ! -
Capimmo chi era "cape e treglia" che nel frattempo dopo tante BEEPate era stato trasferito chissa' dove !!!!
Eravamo tornati a Napoli!
Incominciammo a ridere senza fine ....ma ce la vedemmo brutta !!
Ragazzi ho una proposta: se vi sono capitate (dis)avventure ferroviarie per colpa di qualche ferroviere un po troppo... zelante, raccontatele. Tra un paio di mesi assegneremo al racconto pių bello il premio "cape e treglia"!
Maledetto cape e treglia
Posted - 09/02/2007 : 22:12:05
ma per tutto il viaggio pensammo e meditammo la vendetta !
